Sino al 24 marzo 2016, se uccidevi un ragazzo di 17 anni, invadendo la sua corsia e investendolo in pieno perché ti eri messo alla guida positivo alla cannabis e con un tasso alcolemico che supera di 3 volte il limite di legge (significa aver bevuto 15 birre o 2 bottiglie di vino), non solo non venivi arrestato subito, ma in carcere non ci andavi mai!
Grazie al nostro lavoro, a quello di tante altre associazioni, del governo, del parlamento e di tanti cittadini (almeno 85.000) che hanno firmato la nostra proposta di legge, l’Omicidio Stradale è diventato legge dello stato il 25 Marzo 2016.
Adesso il nostro sforzo si concentra nella diffusione (informazione) e nel vigilare nella corretta applicazione della legge stessa.
Nel 2011, grazie all’aiuto di McKinsey abbiamo completato e consegnato al Comune di Firenze un Piano Strategico per la sicurezza stradale 2011-2020 che è stato poi approvato da Comune di Firenze con delibera di Giunta 26/2011.
Prendendo spunto da un analogo piano della contea del Southyorkshire in UK, il piano ha indicato un obbiettivo di riduzione dei feriti gravi e della mortalità nel comune di Firenze attraverso interventi classificati nelle seguenti 5 aree:
D – Dati e analisi (sistema informativo completo, unico e integrato)
A – Aderenza alle regole (legge, pene e controlli)
V – Vita e educazione (formazione a giovani e adulti)
I – Ingegneria (infrastrutture stradali)
D – Dopo lo scontro (assistenza alle famiglie e analisi dello scontro)
All’interno del piano DAVID viene portata avanti dall’associazione un’attività di Educazione alla Sicurezza Stradale nel Comune di Firenze (e anche in altre città a richiesta: Modena, Empoli, Lecce..) presso le scuole superiori e anche nelle società sportive dilettantistiche. Tale attività viene fatta in collaborazione con la Polizia Municipale di Firenze, il 118 e il sindacato degli agenti assicurativi. Partita nel 2011 ha coinvolto sino al 2016 più di 100 scuole e 20 società sportive parlando a più di 15.000 ragazzi dai 13 ai 19 anni.
Nell’ambito sportivo ogni due anni viene bandito un premio “Alza la Sicurezza” riservato a società sportive dilettantistiche che presentano e eseguono progetti sulla sicurezza. Ad oggi è stato fatto per la Pallavolo, il Basket e il Calcio. Sono stati coinvolte in attività sulla sicurezza anche giovani che praticano altri sport come il Judo, la scherma e il golf.
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Abbiamo avuto il privilegio di incontrare nel nostro percorso il il Primo Dirigente della Polizia Stradale Elisabetta Mancini alla quale abbiamo raccontato la nostra storia di vittime, costellata purtroppo da molti errori da parte delle forze dell’ordine e della magistratura e abbiamo visitato insieme la Road Police inglese dove da tempo esiste la figura del “Family Liason Officer” un poliziotto che ha la funzione di mantenere i collegamenti con i familiari delle vittime.
Prendendo spunto da questo percorso la Polizia Stradale e Ferroviaria, con la supervisione scientifica della Facoltà di medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma, ha realizzato il progetto Chirone.
Si tratta di un percorso di formazione basato su un manuale che stabilisce delle linee guida per aiutare i poliziotti e le vittime ad affrontare emotivamente la tragica notizia della morte improvvisa di un familiare per incidente o per suicidio.
Capita che, inevitabilmente, certi eventi influenzino la vita professionale e privata dell’operatore di Polizia che, spesso, è esposto al dolore delle vittime.
Un carico di emozioni e di fatica psicologica che non può essere sottovalutato e al quale è necessario prestare attenzione ed ascolto.
È indispensabile che il poliziotto sia formato per avere un giusto approccio con la vittima; questo consentirà una comunicazione più facile tra operatore di polizia e parenti della vittima e fornirà a tutti un sostegno psicologico nella gestione di situazioni così drammatiche.
Chirone che da il nome al Progetto, individua un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria; un ruolo di vicinanza alle persone coinvolte nelle tragedie, spesso invisibili e presto dimenticate.
Siamo grati ad Elisabetta Mancini e a tutti i colleghi della Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale per la passione, l’energia e il tempo che hanno dedicato e stanno dedicando a questa importante iniziativa che avvicina sempre di più la Polizia ai bisogni dei cittadini.
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L’idea è quella di non lasciare sole le vittime e i familiari di vittime dopo un grave fenomeno di violenza stradale. Grazie anche alle nostre sollecitazioni la Fondazione ANIA in collaborazione con La Sapienza Università di Roma e con la Polizia Stradale ha lanciato il progetto “Cares” allo scopo di fornire assistenza psicologica alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari.
L’intenzione è quella di fornire un aiuto qualificato per reagire dopo un incidente stradale, superando le conseguenze psicologiche per danni fisici permanenti o per la perdita di una persona cara. ANIA Cares avrà una durata triennale e nella prima fase sarà operativo grazie ad accordi con strutture sanitarie a Roma, Milano e Firenze.
ANIA Cares è coordinato dalla Prof. Annamaria Giannini e, tra i consulenti, ci sono lo psicologo e psicoterapeuta Roger Solomon, consulente del Senato degli Stati Uniti, della Nasa, dell’Fbi e di varie forze dell’ordine, che ha seguito le vittime di tragedie come gli attacchi terroristici dell’11 settembre, Massimo Ammaniti, professore emerito di Psicopatolgia dello sviluppo, e Cristiano Violani, Preside della facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma.
L’Associazione Lorenzo Guarnieri partecipa nel gruppo di progetto rappresentando le vittime e i loro familiari.
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Abbiamo spinto il Comune di Firenze a effettuare campagne di comunicazione sul tema della violenza stradale. Comunicare è importante per ricordare il problema all’opinione pubblica e provare a modificare i comportamenti che generano la violenza, anche attraverso un’intensificazione dei controlli della Polizia Municipale proprio durante le campagne di comunicazione. Ultima nel tempo quella del maggio del 2016: “una macchina, una moto sono armi”. Un fucile e una pistola. A prima vista sembrano normali, ma a guardarli bene si vede che sono fatti con pezzi di auto e moto. Il messaggio è proprio questo: una macchina, una motocicletta sono armi, e come tali vanno trattate, se uccidono dipende da noi. Questa comunicazione segue quelle del 2013 con azioni di “guerrilla marketing” organizzate dagli studenti della facoltà di architettura con ad esempio una scultura con una macchina distrutta piena di bottiglie di birra, quella del 2012 “Occhio alla strada, occhio alla vita” e quella del 2011 “Occhio ai numeri, occhio alla strada”.
Si tratta un progetto di educazione alla sicurezza stradale presentato il 3 dicembre al Viminale dalla Polizia Stradale, la Lega Nazionale Professionisti Serie B e l’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus.
L’idea è stata quella di creare un video di immediato impatto con immagini di facile comprensione, facendo un parallelo tra il campo e la strada, evidenziando quanto il rispetto delle regole porti ad un buon risultato sportivo, così come ad un comportamento di guida sicuro.
“Vedete ragazzi, in questo campo di calcio non si impara soltanto a giocare ed eventualmente a vincere ma anche, e soprattutto, a vivere” con queste parole Marcello Lippi – testimonial d’eccezione della campagna apre lo spot che e stato proiettato in tutti gli stadi di serie B e diffuso dalla tv nazionali a partire dal 12 dicembre sino al 31 gennaio 2016. Grazie poi alla collaborazione della Lega di Serie B e alla Polizia stradale il progetto si è ampliato con dei corsi di sicurezza stradale rivolti ai calciatori, agli staff dei tecnici e ai dirigenti delle squadre di serie B di calcio.
Compagni di viaggio nell’avventura dell’Omicidio Stradale siamo fieri di collaborare attivamente con ASAPS e con il suo Presidente Giordano Biserni nel combattere la guerra alla violenza stradale. L’ASAPS rappresenta da 25 anni un riferimento importante nel mondo della sicurezza stradale, attraverso i suoi studi, gli esperti e gli osservatori che aiutano a capire i fenomeni e quindi a combatterli (fra i più famosi l’osservatorio sulla Pirateria Stradale e quello sui contromano). L’ASAPS ha suggerito agli associati la nostra ONLUS per la destinazione del 5 per mille e ovviamente siamo onorati da questa scelta. La nostra associazione, attraverso Stefano, ha il piacere di contribuire attivamente ai contenuti della rivista dell’ASAPS “Il Centauro” riferimento importante per chi si occupa di sicurezza stradale in Italia.
Il Brasile è una terra difficile dove regna tanta violenza di ogni tipo. Le prime cause di morte per i giovani sono la violenza stradale e la criminalità principalmente legata alla droga. I numeri sono impressionanti.
Ogni anno muoiono circa 50.000 persone sulle strade e 60.000 per crimini violenti.
Grazie ad Agata Smeralda e al gemellaggio Firenze- Salvador de Bahia a partire dal 2011 con la nostra Associazione abbiamo iniziato un percorso a Salvador per cercare di aiutare i ragazzi a dare “valore alla vita” replicando le attività che abbiamo portato avanti nel Comune di Firenze e in Italia. Nel 2013, con l’aiuto di un parlamentare dello stato della Bahia, abbiamo presentato una proposta di legge parlamentare per introdurre il reato di omicidio stradale nello stato della Bahia.
Tramite il contributo del Progetto Agata Smeralda sono stati costruiti due spazi polifunzionali, dedicati a Lorenzo, per il gioco, l’educazione, la danza e il teatro in due favelas di Salvador: Baixo du Cacao e Fazenda Grande. Sono spazi importantissimi in cui i giovani possono giocare in sicurezza, crescere e sottrarsi alla criminalità.
Grazie a padre Ferdinando Caprini, missionario di grande valore, siamo riusciti a fare educazione alla sicurezza stradale ai bambini e ragazzi della comunità di Capdever sempre a Salvador e il nome di Lorenzo, della nostra associazione e i valori che portiamo avanti sono sempre in prima linea grazie ai grande lavoro di tanti missionari.
Senza dubbio il gemellaggio fra Firenze e Salvador continua a fondarsi sulla volontà di credere nella costruzione di un mondo che permetta ai giovani di vivere in sicurezza dando valore al bene più prezioso che ognuno di noi ha: la vita.
Con i fondi raccolti l’Associazione Lorenzo Guarnieri aiuta anche persone con disabilità gravi attraverso associazioni come il Pianeta Elisa Onlus, l’Ass. C.A. (Associazione Cerebrolesioni Acquisite), l’Unità spinale dell’Ospedale di Careggi e il gruppo sportivo dell’Unità Spinale stessa. Contribuisce da tre anni al Torneo Internazionale Città di Firenze Wheelchair Tennis che si tiene presso il CT Firenze.
Ogni anno in occasione del compleanno di Lorenzo e dell’associazione (il 10 dicembre) gli amici di Lorenzo e dell’associazione organizzano l’evento “VaLORE alla vita”. Si tratta di uno spettacolo-festa ideato e organizzato dai tanti giovani. Divertimento, emozioni, riflessioni in una serata che riempie il cuore dei partecipanti e che serve anche per fare il punto della sicurezza stradale cittadina e del paese con le autorità locali e centrali. Fu proprio nel 2010 dal palco della festa che fu lanciata, insieme all’allora Sindaco di Firenze Matteo Renzi, con ASAPS e l’Associazione Gabriele Borgogni, la proposta e la raccolta di firme per la legge sull’omicidio stradale. Uno spettacolo di energia positiva da non perdere!
Insieme ai ragazzi del Parlamento degli Studenti della Toscana e al loro Presidente Bernard Dika (tutti studenti di scuola secondaria quarta e quinta) abbiamo iniziato un percorso sulla consapevolezza della pericolosità sociale della violenza stradale per i giovani e su come combatterla. Spesso diamo la colpa ai giovani della violenza stradale in realtà le statistiche ci dicono che la stragrande maggioranza di quelli che uccidono sono adulti e in realtà i giovani sono le vittime. Insieme a loro abbiamo organizzato un bellissimo evento che si è tenuto il 5 aprile 2016 a Palazzo Vecchio a Firenze, possibile grazie all’aiuto di Lilly, Ford AutoSaS e del Comune di Firenze, dal titolo “Rispetta le regole, scegli la vita”. Sono nate 10 idee per combattere la violenza stradale e 3 di queste sono state proposte al Consiglio Regionale della Toscana per una possibile realizzazione… la collaborazione continua e noi saremo vicini a questi meravigliosi ragazzi che rappresentano il nostro futuro.
Nel tempo, attorno a Lorenzo, la sua storia, la sua famiglia, i suoi amici si è costruita una comunità che ama stare insieme, giocare, divertirsi, raccogliere fondi per l’associazione e ricordare Lorenzo. Noi siamo molto contenti di questo modo di stare insieme per dare valore al bene più prezioso che abbiamo: la vita.
Cerchiamo di comunicare sul tema della violenza stradale. Manca nell’opinione pubblica e in chi ci amministra la consapevolezza che si tratta del fenomeno criminale (sono quasi sempre i comportamenti non conformi alle norme del codice della strada) che uccide di più in assoluto in Italia e nel mondo. Nel nostro piccolo mantenendo rapporti continui con i media, soprattutto locali, e dando sempre la nostra disponibilità proviamo a comunicare di più e meglio. Nel 2013 abbiamo raccontato la nostra storia nel libro “Felici di Seguirti”.
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