Lorenzo Guarnieri è stato ucciso nella notte fra il 1 e il 2 giugno nel Parco delle Cascine a Firenze da Piero Passerò, un uomo di 45 anni che, guidando ubriaco e drogato, ha invaso la sua corsia, lo ha investito frontalmente e lo ha ucciso sul colpo.
Lorenzo aveva 17 anni e mezzo, stava finendo il quarto anno di liceo scientifico, giocava a pallavolo nella Sales, fra tutti gli sport amava soprattutto il calcio e la Fiorentina.
Era sempre pronto a partire per un viaggio e aveva tanti amici con cui uscire e divertirsi in modo sano. Le sue caratteristiche principali erano il rispetto per tutte le persone che incontrava e il grande amore per la vita.
Stare insieme agli altri era un’esigenza vitale per Lorenzo, che trovava sempre tempo da dedicare agli amici e di sorridere insieme a loro.
La sua famiglia e suoi amici hanno deciso di costituire un’associazione perché sanno che il dolore per la mancanza di Lorenzo non gli lascerà mai, ma sanno anche di non voler restare inermi: vogliono andare avanti con il solo vero motore di tutto, così forte e così presente nella vita di Lorenzo, cioè l’amore.